Guido Guidi »
VOL. I
Text by Vitaliano Trevisan
Exhibition: 28 Jul – 30 Sep 2006
Jarach Gallery
San Marco 1997 - Campo San Fantin
30100 Venezia
+39 041-5221938
info@jarachgallery.com
www.jarachgallery.com
daily 15-20
GUIDO GUIDI VITALIANO TREVISAN VOL. I 48 photographys by Guido Guidi and a short story by Vitaliano Trevisan Curated by Antonello Frongia Vol. I is published by Electa/Jarach Gallery. Hardbound, 30x28cm, 96pp., 48 4-color photographs, with a short story by Vitaliano Trevisan and an afterward by Antonello Frongia Jarach Gallery is glad to celebrate the beginning of its activity in the field of contemporary photography with an exhibition of unpublished works by Guido Guidi accompanied by a short story by Vitaliano Trevisan. The show is the outcome of a dialogue between the photographer and the writer, who have explored the relationship between the apparent "superficiality" of our everyday landscape and the acts of appropriation made possible by our visual and verbal memory. The series of 48 photographs by Guidi (made in various locations since 1997) is a reprise of a theme that the photographer investigated at the beginning of his career in the 1970s: the domestic space as a realm of light and shadow, the home as the camera obscura of our existence. Guidi's new "voyage around my room" brings him outside, and in fact has the effect to interiorize the surfaces of the landscape by way of a meditation that is both geographical, biographical, and metaphorical. Guidi's work presents the world itself as inherently photographic: an accumulation of materials which are sensitive to action of the light and record the passage of time. His photographs show the many ways in which a ray of light can encounter a wall or the skin of a person; they interrogate the palimpsest of signs left on a pole or in a schoolroom; they evoke the presence of the body in a prison cell. In such common places Guidi reenacts an old tradition of seeing as "clarification": from the transparency of Mies van der Rohe evoked in a photograph of the IIT in Chicago to the sharp lights of Walker Evans; from the "primitives" of the early Italian 15th century to the paintings of Giorgio Morandi. The short story that Vitaliano Trevisan wrote as a response to Guidi's photographs animates the scene with a character who at the same time observes and recalls, and who acts on what he sees and recalls. An interesting aspect of this experiment between photography and literature lies in the possibility to use words and memories to reactivate our visual field. Trevisan shows how Guidi's (and perhaps all) photographs are made to be inhabited and looked at again and again. Vol. I is about photographs which are at the same time windows and mirrors, sensitive surfaces which can only be enlivened by our personal projections. The authors Guido Guidi (1940) started to photograph in the late sixties; his work has been widely exhibited ever since. His publications include Variants (1995), In Between Cities. An Itinerary through Europe 1993/1996 (2003) and Bunker (2006). Guidi teaches photography at the University Iuav of Venice. Vitaliano Trevisan (1960) is a writer, musician, screenplayer, and actor. The gallery Jarach Gallery is a new venue for contemporary photography in Venice. The aim of the gallery is to establish a link between the city and the international scene through a program of exhibitions, events, publications, cultural activities and collaborations with local institutions. In a space of 170 square meters, Jarach Gallery will present solo and group exhibitions, meetings with international artists and curators, book presentations and literary readings. In the virtual space of our website, visitors will have the opportunity to access a variety of visual and textual materials related to the gallery's events and to buy the works of the artists on show. _______ Italiano _________ GUIDO GUIDI VITALIANO TREVISAN VOL. I 48 fotografie di Guido Guidi e un reading di Vitaliano Trevisan a cura di Antonello Frongia Catalogo Electa 30x28cm, 96pp., 48 fotografie a colori, testi di Vitaliano Trevisan e Antonello Frongia La Jarach Gallery di Venezia inaugura la propria attività espositiva sulla fotografia contemporanea con una mostra di lavori inediti di Guido Guidi e un reading di Vitaliano Trevisan. La mostra e il volume che l'accompagna sono l'esito di un dialogo tra il fotografo e lo scrittore, che da prospettive differenti hanno riflettuto sul rapporto tra esterno e interno, sulla "superficialità" del nostro paesaggio quotidiano e sulle possibilità di una riappropriazione attraverso il lavoro parallelo della memoria visiva e verbale. La serie di 48 fotografie di Guidi (realizzate in varie località dal 1997 ad oggi) riprende una ricerca avviata negli anni settanta sugli spazi domestici come luoghi di luce e di ombre, sulla casa come camera oscura dell'esistenza. Guidi rinnova questo suo "viaggio intorno alla mia stanza" portando la meditazione anche verso l'esterno, e anzi interiorizzando le superfici del paesaggio attraverso una meditazione geografica, biografica e metaforica. In questo lavoro è il mondo stesso ad essere visto come fotografia, materia sensibile animata dalla luce che la percorre. Guidi ricerca le diverse qualità della luce che trascolora su una parete o sulla pelle di una persona; interroga i palinsesti di segni e di scritte in un sottopassaggio, su un palo, in un'aula scolastica; ritrova nella cella di un carcere il bisogno di animare i luoghi con i desideri e con la presenza del corpo. Si tratta di immagini di luoghi comuni, che si inscrivono in una tradizione del vedere come tentativo di "chiarificazione": dalla trasparenza di Mies van der Rohe evocata in un'immagine dello IIT di Chicago alla luce netta di Walker Evans, dai "primitivi" del quattrocento italiano alla pittura di Morandi. Il racconto scritto per l'occasione da Vitaliano Trevisan anima la scena chiara di Guidi con la presenza di un personaggio che allo stesso tempo osserva, ricorda e agisce - e agisce precisamente modificando ciò che vede e ricorda. Anche per Trevisan si tratta di una meditazione avviata in lavori passati: spunti di questo racconto si trovano già in Standards vol. I e ne I quindicimila passi. Ma forse l'aspetto più interessante di questo esperimento tra fotografia e scrittura è la capacità della narrazione di sbalzare lo sguardo dalla sua pace contemplativa e di riattivare storie possibili a partire dalle tracce fotografiche. Trevisan ci indica come le fotografie di Guidi (e forse tutte le fotografie) siano fatte per essere riguardate e abitate, allo stesso tempo finestre sul mondo e specchi sensibili che attendono di essere animati dalle nostre proiezioni individuali. Gli autori Guido Guidi (1940) ha esposto nei maggiori musei internazionali e ha pubblicato numerose monografie, tra cui Lo spazio della quiete (1983), Varianti (1995), In Between Cities. Un itinerario attraverso l'Europa 1993/1996 (2003) e Bunker (2006). Insegna alla Facoltà di design e arti dell'Università Iuav di Venezia. Vitaliano Trevisan (1960) è scrittore, musicista, sceneggiatore e attore. La galleria Jarach Gallery è un nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia contemporanea che intende costruire un ponte tra Venezia e la scena internazionale attraverso un programma di mostre, eventi e pubblicazioni, promuovendo attività culturali e collaborando con le istituzioni cittadine. In uno spazio di oltre 170 mq attrezzato secondo gli standard museali, la galleria ospiterà mostre personali e tematiche, ma anche reading letterari, incontri con artisti e curatori internazionali, presentazioni di libri e di progetti in corso. Nello spazio virtuale del web sarà possibile accedere a una varietà di materiali visivi e testuali relativi agli eventi della galleria, agli autori esposti e alle opere in vendita.